#dissestoitalia
L’Italia cade a pezzi. Ogni anno spendiamo circa 1 miliardo per riparare i danni provocati dai dissesti idrogeolgici e poco più di 100 milioni per prevenirli. Negli ultimi 12 anni hanno perso la vita 300 persone, solo l’anno scorso 24.
Una tragedia infinita che ORA si può fermare!
E’arrivato il momento di uscire dall’emergenza, investendo in prevenzione e mitigazione del rischio. Per questo chiediamo al Governo:
1) di far partire entro l’estate un Piano unico nazionale di manutenzione e prevenzione, con politiche e interventi per ridurre il rischio idrogeologico e salvaguardare le città e i territori colpiti dai disastri causati da frane e alluvioni;
2) di liberare tutte le risorse già stanziate per la prevenzione che Stato e Enti locali non sono riusciti a spendere, con l’allentamento dei vincoli del Patto di stabilità interno per le spese relative alla mitigazione del rischio idrogeologico e di inserire la difesa del suolo e gli interventi di prevenzione come priorità all’interno della programmazione dei fondi strutturali per reperirne di nuove;
3) di garantire a livello nazionale, attraverso opportuni interventi normativi, un controllo sulla qualità dei progetti e degli interventi di manutenzione e prevenzione del rischio, ispirati a un modello di sostenibilità ambientale ed economica, efficacia, trasparenza delle regole e delle procedure.