Giugno 2011: La geotermia sta vivendo un’ espansione continua.
Lo dimostrano le previsioni della società di ricerca americana Pike Research, che ha pubblicato a marzo 2011 un rapporto in cui si evidenzia uno scenario di crescita significativa del settore con un aumento del 134% del totale della capacità geotermica tra il 2010 e il 2020. Se fosse confermato, si andrebbe a più che raddoppiare l’attuale capacità di 10,7 gigawatt arrivando a a 25,1 gigawatt. Anche prevedendo uno scenario più prudente, secondo gli analisti della Pike Research, ci sarebbe comunque un aumento della capacità del 34% a 14,3 gigawatt. Rimane comunque un settore limitato ad alcuni Paesi. Infatti, sempre secondo il rapporto, mentre le fonti di energia geotermica sono dislocate in tutto il mondo (l’attuale capacità installata di 10,7 gigawatt è diffusa in 26 Paesi con una potenza combinata di circa 67 terawattora di elettricità), sette Paesi rappresentano l’88% del mercato globale, con gli Stati Uniti leader assoluti con 3,1 gigawatt di capacità installata. Sono quindi le potenzialità inespresse la vera scommessa e l’autentica “miniera d’oro” da sfruttare a livello internazionale. Come sottolinea l’analista senior Peter Asmus “il potenziale mondiale per l’energia geotermica è immenso ma la produzione energetica geotermica rimane una risorsa sottoutilizzata e rappresenta solo una piccola parte del portafoglio globale di energia rinnovabile. Migliore accesso ai dati delle risorse, processi di perforazione più efficienti, una maggiore comprensione delle potenzialità del settore e un più favorevole accesso ai finanziamenti sono i fattori decisivi per l’espansione del settore”.